Associazione per la gioventù Giorgio La Pira

" Il valore della vita è nel dono di sé ai fratelli "
                                                                                Giorgio La Pira

Chi siamo

L’ Associazione per la Gioventù Giorgio la Pira, ha avuto origine in occasione di scambi tra giovani di Pozzallo con i giovani dell’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira di Firenze...

Giorgio La Pira

Giorgio La Pira nasce a Pozzallo (Ragusa) nel 1904. E’ a Firenze nel 1924 e successivamente diviene professore ordinario di istituzioni di diritto romano...

Giorgio La Pira e i giovani

Cari amici, permettete che dopo avervi dato il benvenuto più cordiale di Firenze -che è felice di aprire a voi, con tanta viva ed augurale amicizia, tutte le sue porte! ...


Nel cuore del mediterraneo, Pozzallo, città natale di Giorgio La Pira

... il Mediterraneo “ il lago di Tiberiade ”del nuovo universo delle nazioni: le nazioni che sono nelle rive di questo lago sono nazioni adoratrici del Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe; del Dio vero e vivo. Queste nazioni, col lago che esse circondano, costituiscono l’asse religioso e civile attorno a cui deve gravitare questo nuovo Cosmo delle nazioni. […] E praticamente cosa fare? Cosa deve fare l’Italia cristiana? Preoccuparsi (con la preghiera, con la meditazione e con l’azione prudente, ma intelligente e a “largo respiro”) della “unificazione”, della convergenza, di queste nazioni mediterranee: svolgere la propria azione politica, economica, culturale, sociale (religiosa) ecc. in vista della costituzione di questo “centro” del nuovo universo delle nazioni: in vista della costituzione di questo punto di attrazione e di gravitazione delle nazioni: perché da Oriente e da Occidente le nazioni “vengano a bagnarsi” in questo grande lago di Tiberiade, che è, per definizione, il lago di tutta la terra.

Il cuore del mondo batte nel Mediterraneo

Pozzallo è nel cuore del Mediterraneo, il mare che per Giorgio La Pira poteva, potrebbe diventare " davvero, se pacificato, lo spazio più luminoso della Terra ".

Il mare è stato sempre la principale fonte di ricchezza di Pozzallo, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale e culturale. I marinai pozzallesi solcano tutti i mari e dal mare arrivano  nuovi semi, idee, che arricchiscono la nostra città. Da Pozzallo desideriamo dare il nostro piccolo contributo per diffondere, in particolare tra i giovani, il messaggio di fratellanza e di pace di Giorgio La Pira.
Desideriamo impegnarci affinché Pozzallo possa diventare un laboratorio culturale aperto a tutti, un cantiere educativo grazie al quale possa maturare la consapevolezza della " vocazione comune dei popoli appartenenti alla triplice famiglia di Abramo " ; un laboratorio aperto alla ricerca di nuovi percorsi e processi utili alla collettività per il raggiungimento del bene comune.
Scriveva Giorgio La Pira: " ... Dio non si serve solamente dei cristiani per ricomporre l'unità della famiglia umana, ma di tutti i popoli ... "

Giorgio La Pira, un italiano del sud

...La Pira fu un italiano dell'estremo meridione, un italiano nato, e per certi aspetti decisivamente formato in mezzo al Mediterraneo, di fronte all'Africa e all'Asia ...

Un italiano del sud

... La Pira fu un italiano dell'estremo meridione, un italiano nato, e per certi aspetti decisivamente formato in mezzo al Mediterraneo, di fronte all'Africa e all'Asia: nonostante l'universalità del suo spirito e nonostante le sue nozze con Firenze alla quale egli è rimasto meravigliosamente fedele per oltre 50 anni... Tutto il lui richiamava .. il tipo mediterraneo, ... con marcati segni di provenienza dall'atra sponda: la statura piccola, il corpo flessuoso  e sempre come sospeso, il colore della pelle ... Questa mediterraneità che era già iscritta per natura, e poi per grazia, in tutta la personalità di La Pira, è un dato a cui La Pira è rimasto sempre fedele e che non ha mai permesso, che egli si lasciasse assorbire, neppure culturalmente dal " settentrione ": né dal settentrione italiano, oltre l'Appennino, al quale di regola era alquanto restio, perché sempre cosciente che il sud, l'estremo sud , aveva altrettanti e forse maggiori titoli a completare con i propri necessarissimi doni della realtà della nazione.
Nè tanto meno era infatuato del settentrione europeo, da un certo tipo di europeismo " occidentalistico " al quale non ha certo voluto contrapporsi, ma in realtà non valutava troppo: e e perciò non ha mai avuto cedimenti o tentazioni di farsi annettere come molti italiani subalpini in altre arre culturali dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Germania. ... Ma per lui questa Europa non era in ultima analisi che un pezzo d'Europa.:
- doveva invece essere tutta l'Europa: non solo il nord o l'ovest, a anche l'est e il sud;
- appunto perché oltre tutto non poteva poi essere solo Europa, Nè solo Europa subalterna all'America ma invece doveva essere Europa e l'Africa, Europa e l'Asia, e il Mediterraneo era la grande via di comunicazione fra l'ovest e l'est e tra l'Europa stessa e l'Africa e l'Asia.
                                                                                                                                          
Don Giuseppe Dossetti        
  5 novembre 1987  - X °Anniversario della morte di Giorgio La Pira
 Prospettive , foglio di collegamento degli amici della Vela e del Cimone - Anno XIX , II° Semestre 1987 
Opera Villaggi per la gioventù Giorgio La Pira 
 

Giorgio La Pira , il Mediterraneo, Gerusalemme, la  pace nel mondo

 

Testimoni

“Il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni. Non tanto di maestri, ma di testimoni. Non parlare tanto, ma parlare con tutta la vita: la coerenza di vita, proprio la coerenza di vita! Una coerenza di vita che è vivere il cristianesimo come un incontro con Gesù che mi porta agli altri e non come un fatto sociale.”

                                                                                                                                                                                                                                         Papa Francesco

Don Lorenzo Milani


Pino Arpioni 


Pagina in costruzione


 

Preghiamo per la pace

Da Pozzallo, città natale di Giorgio La Pira, un piccolo segno di speranza: una preghiera per la pace

Prossimi appuntamenti

Bacheca appuntamenti


Non più, dunque, Oriente ed Occidente separati da un vallo di diffidenza ma, invece, fraternamente congiunti da un ponte di speranza e di amicizia …  ponte steso tra fra due contrastate rive della cristianità … la necessità cioè di riaffermare che i popoli di Oriente e Occidente sono membrature organiche, le une alle altre complementari, dell’unica famiglia umana: che essi non possono e non devono più vivere separati e contrastanti: ma che devono vivere in pace e concordia affinché i beni spirituali e temporali di cui sono portatori gli uni si integrino, per il comune progresso e la comune elevazione della civiltà umana, con i beni spirituali e temporali di cui sono portatori gli altri … Quale è il diritto che le generazioni presenti possiedono sulle città da esse ricevute dalle generazioni passate? La risposta, è chiaro, non può essere che questa: è un diritto di usare, migliorandolo e non distruggendolo o dilapidandolo, un patrimonio visibile ed invisibile, reale ed ideale, ad esse consegnato dalle generazioni passate e destinato ad essere trasmesso, accresciuto e migliorato, alle generazioni future … Le città non possono essere destinate alla morte: una morte, peraltro, che provocherebbe la morte della civiltà intiera. Esse non sono cose nostre di cui si possa disporre a nostro piacimento: sono, lo ripetiamo, la casa comune che va usata e migliorata, che non va distrutta mai!

                                                                               Giorgio La Pira

Dal  discorso inaugurale del  Congresso dei sindaci delle capitali del mondo.

Segnaliamo

Don Lorenzo Milani

Centenario della nascita